Sono due i grandi progetti entrati nel vivo quest’estate: la costruzione della nuova scuola, che sarà pronta per l’anno prossimo e il documentario che la RSI ha girato durante la mia permanenza a Leh.
Nelle prossime settimane sarà montato e poi diffuso durante una delle puntate di Storie, in onda la domenica sera su La1.
Per quanto riguarda invece le novità dell’anno prossimo, abbiamo integrato professionalmente i nostri tre ragazzi più grandi: Rigzin, Chemat e Diskit continueranno a frequentare la Munsel occupandosi di alcune mansioni pratiche per le quali riceveranno un salario simbolico. Aiuteranno in particolare l’autista responsabile della manutenzione del furgone e del trasporto dei bambini, daranno una mano in cucina, faranno un po' di giardinaggio e altri piccoli lavori all’esterno.
Sempre per quanto riguarda il programma scolastico, stiamo completando i test di ammissione degli allievi, che saranno come sempre suddivisi in funzione delle loro specifiche esigenze. Nel 2019 saranno in tutto 25 allievi seguiti da 8 insegnanti: due in più rispetto a quest’anno.
Per volontari, amici e visitatori il lavoro sul campo è stato veramente immenso! Ha cominciato Fausto che per un paio di mesi, da aprile a giugno, in vista del trasloco, ha impostato l’organizzazione manageriale e pedagogica con i responsabili e le maestre. L’ha raggiunto sua moglie Gabriella, che è fotografa e ha scattato le immagini per un progetto da destinare alla presentazione di Munsel School.
Io sono partita insieme a Paolo, che mi è stato di grande aiuto: ha seguito i lavori sul cantiere e aiutato la nuova contabile a riorganizzare la documentazione e ammodernare il sistema di registrazione.
Siamo rimasti quasi un mese a Leh, dove ho ritrovato con grande emozione i bambini, le loro famiglie e il team della scuola! Ho incontrato anche i rappresentanti di altre due ONG attive sul posto e con le quali da diversi anni ormai continuiamo a interagire.
Per tutto il tempo sono inoltre stata seguita come un’ombra da Niccolò, il cameraman incaricato di documentare la mia storia in Ladakh. È stata un’esperienza molto intensa, ma che sono sicura contribuirà a mostrare con qualità e delicatezza il nostro impegno. Un impegno molto apprezzato anche dalle autorità indiane. Alla cerimonia di presentazione della scuola i rappresentanti del governo ci hanno offerto il loro sostegno nella costruzione della strada di accesso e nell’approvvigionamento di elettricità e acqua. Sul cantieri fervono i lavori e gli operai saranno seguiti fino alla fine di settembre da Benno, un altro prezioso volontario. È arrivato in agosto con la moglie Lynne, che attualmente insegna alla Munsel in stretta collaborazione con le altre docenti.
Il bilancio è dunque molto positivo. I progetti continuano a svilupparsi su basi solide e di qualità. Sul posto cresce il consenso e anche il comitato locale di Munsel Society si è allargato.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso aiuto dei volontari e le spontanee donazioni!
La accolta di fondi, per terminare i lavori di costruzione, continua.
Da parte mia un grazie grande grande e di vero cuore, che va anche a chi lavora dietro le quinte per sostenerci e garantire il futuro della nostra scuola!
Julay, Mara