La proiezione del documentario Munsel, sortir de l’ombre di Tristan Leyri in occasione della ripresa delle attività del Circolo del cinema di Locarno – che ringraziamo di vero cuore per averci ospitato! – ha segnato idealmente la fine del lungo lockdown. Anche per gli eventi della nostra agenda, e soprattutto gli incontri organizzati per privilegiare i contatti personali e restare aggiornati sull’evoluzione dei progetti.

La presentazione del 7 settembre è stata una prima svizzera. Il film, già programmato con un discreto successo da alcuni festival di nicchia in Francia, è stato mostrato per la prima volta proprio in Ticino, dove affondano le radici dell’associazione.

Già dal titolo traspare lo spirito che anima le iniziative di Mara Casella. Prendersi cura dei bambini in situazione di handicap e portarli letteralmente fuori dall’ombra è l’essenza del grande lavoro che prosegue con forza e determinazione da quasi vent’anni. Un impegno che ha visto alternarsi sul campo anche numerosi volontari. Come il cineamatore Tristan Leyri, che ha scelto di recarsi a Leh per accompagnare la compagna Karine Grenadin, desiderosa di arricchire la sua esperienza di educatrice specializzata. Insieme hanno gestito anche il montaggio e affinato la traduzione dopo le riprese, che risalgono all’estate del 2016.

Fa da filo conduttore la storia semplice e genuina di Chospel, il ragazzino che nelle prime sequenze si prepara con entusiasmo e fierezza per andare a scuola. La videocamera ne ha colto i gesti e in particolare la grande volontà di riuscire a superare le montagne che lo sovrastano. Le cime che si parano davanti ai suoi passi e il lungo cono d’ombra che ancora proiettano, simbolizzano il lungo cammino che Mara Casella ha intrapreso e continua a percorrere a fianco di tutti i suoi bambini in Ladakh.