2022

Anche per il Ladakh il 2022 è stato l’anno della svolta e del ritorno a una nuova “normalità”.

Le lezioni hanno potuto riprendere in presenza e durante l’estate Mara, accompagnata da Angela e Wilma, ha potuto tornare a lavorare sul terreno e a riunirsi di persona con il Comitato locale, diretto dalla presidente Dr Ladhol.

 

 

2021

Le restrizioni per la pandemia hanno ancora e a lungo condizionato le attività.

La scuola ha potuto riaprire solo per brevi periodi nel rispetto delle regole emanate dal Governo.

Il team ha saputo organizzarsi in modo dinamico e molto flessibile per continuare a mantenere i contatti con le famiglie ed è stato sempre pronto a tornare in aula non appena sono state nuovamente autorizzate le lezioni e le attività in presenza. Sono inoltre stati allacciati nuovi importanti contatti con gli sponsor locali.

 

 

 

2020

La pandemia ha condizionato la vita sociale e lavorativa. Le frontiere sono state chiuse agli stranieri. Durante il lockdown i ragazzi più grandi sono sempre stati seguiti e coinvolti nel rispetto delle regole di igiene e distanziamento, soprattutto nelle attività all’aperto. Hanno contribuito in particolare alla cura del giardino e dell’orto, mentre le docenti hanno mantenuto i contatti con le famiglie durante le visite a domicilio e portando i compiti a casa.

Nell’educazione, e a maggior ragione in quella speciale, i risultati non sono immediati, ma si osservano a distanza nel tempo. Grazie al lavoro di stimolazione svolto anche dalla fisioterapista e alla collaborazione che è proseguita con assiduità durante la chiusura della scuola, gli allievi hanno potuto progredire e raggiungere obiettivi importanti: come per esempio la piccola Aseya, che ha imparato a camminare a casa!

>>> video primi passi di Aseya

2019

Dopo il trasloco le docenti hanno cominciato il nuovo anno scolastico organizzandosi nei locali già disponibili della nuova sede. A metà marzo, in linea con le scadenze del calendario ufficiale in Ladakh, hanno ripreso puntualmente le attività 23 utenti seguiti da 8 insegnanti.

Per la prima volta gli allievi potranno frequentare le lezioni a tempo pieno. Per garantirne il trasporto quotidiano è stato noleggiato un secondo minibus.

È stata inoltre costruita una piccola casa per il custode. Lo aiutano nei lavori pratici gli utenti più grandi. Il progetto mira alla loro progressiva integrazione e apre alla presa a carico senza interruzione e di qualità anche dei giovani adulti che da piccoli sono stati accolti e seguiti in classe.

 

 

 

2018

Il 2018 è stato un anno doppiamente importante: ha segnato all’insegna della continuità e della qualità il decimo anniversario dall’inaugurazione della prima sede e l’arrivo a tetto del grande cantiere per la costruzione del nuovo centro di accoglienza a Choglamsar.

A dare visibilità ai progetti ha contribuito il film di Fernand Melgar, dedicato al tema dell’handicap, che è stato presentato al Festival di Locarno. Parte del ricavato della vendita dei biglietti per le proiezioni che proseguono in varie località della Svizzera tedesca e romanda sarà devoluto a Munsel School.

Anche la RSI ha diffuso poco prima delle feste di Natale un documentario.

Jullay Mara Lay di Niccolò Aiazzi, andato in onda il 16 dicembre 2018, può essere visionato cliccando sul pulsante qui sotto.

 

2017

Il bilancio del nuovo anno scolastico è molto positivo. L’équipe diventa sempre più autonoma e propositiva. Gli allievi frequentano sempre molto volentieri la scuola e hanno consolidato anche i loro rapporti di amicizia: i grandi hanno imparato a gestirsi perfettamente da soli e aiutano i più piccoli, in particolare quando le insegnanti si appartano per esempio durante la loro pausa pranzo.

Tra le grandi novità spicca l’avvio del cantiere per la costruzione della nuova sede a Choglamsar. Sarà più ampia e adeguatamente attrezzata per continuare a garantire gli standard di qualità e sicurezza. I lavori di scavo sono cominciati e avanzano velocemente.

L’edificio, che sarà anche più centrale, permetterà di accogliere e aiutare più persone: continua infatti a crescere il numero delle domande di iscrizione bloccate per mancanza di spazi.

 

 

2016

L’attività didattica continua a svilupparsi. In tutto sono stati accolti 18 allievi con esperienze, patologie e caratteristiche estremamente variegate. I gruppi sono stati suddivisi anche in funzione delle notevoli differenze di età: il maggiore è sempre Rigzin, che ha già compiuto 20 anni, mentre tra i nuovi arrivati il più piccolo è Thalam, che ha solo due anni e mezzo.

Grazie ai volontari che anche quest’anno si sono trasferiti a Leh e in stretta collaborazione con Kunzang, la responsabile di Munsel School, gli obiettivi pedagogici sono stati adeguati alle singole esigenze. In pratica sono stati applicati 18 diversi programmi personalizzati.

2015

In stretta collaborazione con il Comitato locale e il Gruppo genitori, sempre più coinvolti nella gestione della scuola, comincia la ricerca di un terreno per costruire la nuova Munsel School. Il progetto viene discusso in previsione della scadenza del contratto di affitto dei locali e del terreno dell’attuale vetusta sede.

Sul posto intanto prosegue la collaborazione dei volontari. Soprattutto durante l’estate lavorano a fianco delle docenti, condividendo esperienza e conoscenze.

 

 

2014

Prosegue a tutto campo e con buoni risultati l’attività gestita a distanza da Mara Casella: dalla Svizzera e durante i suoi viaggi regolari in Ladakh continua a supervisionare il lavoro dei docenti, la loro formazione e in particolare il programma personalizzato messo a punto per gli allievi più grandi, in modo da facilitarne il progressivo inserimento nel mondo del lavoro.

Cédric, il giovane che in ottobre ha concluso la sua esperienza di volontario alla Munsel School durante una parte del servizio civile, ha costruito dei mobili e degli oggetti in legno coinvolgendo direttamente un adolescente. L’esperienza di questo primo atelier è stata molto positiva e sarà ulteriormente sviluppata.

Nel corso di questo primo importante anno di transizione, il Comitato locale e il Gruppo genitori hanno dato un significativo contributo, facilitando il passaggio di consegne: l’obiettivo fissato sin dall’inizio resta quello di affidare la completa conduzione della scuola alla gente del posto. È stato inoltre individuato un terreno per la costruzione del nuovo centro. In previsione della scadenza del contratto di affitto della sede attuale, che era provvisoria, sono già stati compiuti i primi passi per procedere alla progettazione di dettaglio della struttura che anche in futuro garantirà la continuazione dei progetti e la presa a carico degli allievi.

2013

A metà marzo, per la prima volta, le insegnanti hanno gestito in modo autonomo l’inizio del nuovo anno scolastico, accogliendo gli allievi, incontrando le famiglie e coordinando le varie attività sulla base delle indicazioni di Mara Casella, che è rientrata solo successivamente, dopo la lunga pausa invernale, trascorsa come di consueto in Svizzera.

Da settembre, ha preso avvio anche il passaggio di consegne al futuro responsabile della Scuola Munsel: Tsering, che sin dall’inizio ha contribuito in modo molto significativo alla realizzazione di tutti i progetti avviati sul campo, assumerà ufficialmente e completamente il nuovo ruolo nell’ambito del coinvolgimento sempre maggiore del personale locale, che resta alla base della continuità delle varie iniziative.

Dal prossimo inverno, Mara Casella supervisionerà il lavoro in modo costante dalla Svizzera, da dove compirà i suoi viaggi regolari e mirati in Ladakh.

Per quanto riguarda i progetti destinati alla formazione professionale degli allievi adolescenti, si è conclusa la prima parte del tirocinio in falegnameria di Ringzin, che presto compirà 18 anni e continuerà a frequentare la Scuola Munsel e a lavorare a tempo parziale nel laboratorio, dove è seguito in modo individuale da un artigiano.  Per il futuro, si sta valutando la possibilità di offrire uno stage analogo nel settore della ristorazione a Diskit, già impegnata con buoni risultati ad aiutare il cuoco della Munsel School.

 

 

2012

Gran parte del lavoro sul campo è stato improntato alla formazione del personale.

Alla fine di febbraio, a Dehli, ha preso avvio il primo progetto coordinato direttamente da Mara Casella al suo rientro in India.

Prima dell’inizio dell’anno scolastico a Leh, alcuni collaboratori e una parte degli insegnanti della Munsel School hanno partecipato alla visita e alle giornate di scambio e interazione in alcune strutture per persone disabili, con l’obiettivo di confrontare i vari modelli di presa a carico degli utenti secondo il sistema indiano.

2011

Munsel School ottiene nuovi importanti riconoscimenti sul territorio.

La giornata ufficiale di presentazione alle istituzioni della capitale Leh permette di rafforzare i legami con i responsabili locali dell’educazione. Parallelamente continua a svilupparsi e consolidarsi la rete di contatti con le diverse organizzazioni indiane e straniere attive in Ladakh per sostenere le persone in situazione di handicap.

 

 

2010

Il nuovo minibus dotato di 12 posti permette di offrire un prezioso servizio di qualità anche alle famiglie più povere e discoste che faticano a raggiungere la scuola. Le docenti, due in più rispetto all’anno precedente, fanno il giro con l’autista e vanno a prendere gli allievi con i maggiori problemi di mobilità direttamente sulla porta di casa.

Munsel School continua a svilupparsi. In giardino viene realizzata una toilette. Un secondo sistema di riscaldamento a cherosene viene impiantato nell’aula sensoriale che può essere usata regolarmente anche nelle giornate più fredde. Per le attività didattiche vengono acquistati materiale e giochi del metodo Montessori.

2009

Prosegue l’ampliamento della scuola. Il numero delle richieste di iscrizione continua a crescere e viene assunta una seconda insegnante. All’interno di Munsel School viene ricavata una terza aula per la stimolazione sensoriale, arredata con il necessario materiale pedagogico. All’esterno una veranda che corre al sole collega i tre moduli della scuola: anche gli allievi più grandi collaborano con grande entusiasmo alla costruzione.

Grazie al generoso apporto della Fondazione Santa Lucia di Massagno vengono inoltre installate due pompe per l’acqua, che finora veniva raccolta e trasportata a scuola con i secchi.

Per facilitare gli spostamenti, viene acquistata anche una piccola utilitaria.

 

 

2008

Munsel School viene inaugurata ufficialmente. È la prima e unica scuola speciale in Ladakh.

Mara Casella, che dal 2005 si recava a domicilio per seguire individualmente i bambini e i ragazzi in situazione di handicap, riunisce i primi gruppi in un paio di locali arredati in modo spartano, ma pratico. Con lei comincia a lavorare a tempo parziale Kunzang, che negli anni continuerà a collaborare attivamente fino a diventare la responsabile didattica.